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A Tristan da Cunha, un’isola sperduta nel Sud dell’Oceano Atlantico abitata da 270 persone, vivono Nick e Anne, due adolescenti che si conoscono da sempre e che da sempre sono innamorati. Ma Anne ha deciso di andare a studiare in Inghilterra, a 6152 miglia da Tristan.
A un anno di distanza dalla Menzione speciale come miglior cortometraggio al 66° Festival di Cannes, 37°4 S ha già vinto 20 premi internazionali ed è stato selezionato in oltre 80 festival di tutto il mondo. In Italia il film di Adriano Valerio ha vinto il David di Donatello 2014, dopo la Menzione speciale del Nastro d’argento assegnato dal SNGCI.

Situata a 37°4 S di latitudine, a metà strada tra Città del Capo e Rio de Janeiro, Tristan da Cunha ospita da due secoli una piccola comunità considerata come la più isolata al mondo. Un vecchio peschereccio, l’Edinburgh MV, salpa ogni quaranta giorni da Città del Capo e approda, dopo quasi una settimana di navigazione, all’isola di Tristan. Tutti gli abitanti sono discendenti delle famiglie di marinai, naufraghi e balenieri che hanno fondato la comunità nel 19° secolo. Sull’isola abitano sette famiglie: Lavarello e Repetto (entrambi di origine ligure), Grass, Grenn, Swain, Hagan e Rogers. Nell’isola, esposta a venti violenti e forti tempeste, un vulcano è ancora in attività. Nonostante le difficoltà climatiche e l’assoluto isolamento, raramente qualcuno, giovani compresi, desidera lasciare l’isola. Solo nel 1961 un‘eruzione del vulcano ha obbligato i tristanesi a evacuare l’isola per trasferirsi in Inghilterra. Dopo due anni di distanza forzata tutti gli isolani sono voluti ritornare a Tristan.

Seguirà la proiezione di un altro documentario di Adriano Valerio "un bel dì vedremo" (2008)

ADRIANO VALERIO: italiano di nascita, si è formato con Marco Bellocchio, studiando al Locarno Film Academy e al Talent Campus di Berlino; oggi vive e lavora a Parigi.