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Che significato può avere oggi per noi mettersi in viaggio a piedi sulle antiche vie dei pellegrinaggi?

Una scelta così inattuale attira in modo un po’ misterioso, costellando forse qualcosa di archetipico.

Qualunque sia la motivazione iniziale di chi parte per il cammino verso Santiago di Compostela o per la via Francigena verso Roma, l’esperienza si rivela molto spesso straordinaria e imprevista, profondamente trasformativa, e permane nel ricordo come un segnavia o un’indicazione di senso.
L’impegno fisico, il silenzio e la condivisione con i compagni di viaggio, la dimensione collettiva e quella intima, introspettiva e meditativa, la partecipazione a un flusso che percorre da tanti secoli uno spazio che è diventato mitico… i pochi e semplicissimi gesti quotidiani: quali effetti producono nel pellegrino?
A partire dal racconto autobiografico, utilizzando immagini e suggerendo amplificazioni dalla storia dell’arte e dalla mitologia, ci inoltreremo nei multiformi aspetti del cammino, ne cercheremo la cifra simbolica e il valore come esercizio spirituale-corporeo praticato in ogni tempo.

La conduttrice:

Giuditta Ceragioli, psicoterapeuta di formazione junghiana a orientamento filosofico, socia Sabof, lavora a Milano anche con adolescenti e bambini. È laureata in Filosofia e in Psicologia, specializzata in Sand Play Therapy. Esperta in psicologia scolastica, è formatrice e consulente nell’ambito psicopedagogico, della funzione genitoriale e delle tematiche di genere. È membro dell’Associazione Italiana Sandor Ferenczi.

Ingresso a incontro 12 €